Hai già sicuramente sentito la battuta, onestamente poco divertente, “questo progetto deve essere pronto per ieri”. Sempre più spesso infatti a noi creativi viene richiesta velocità di esecuzione e creatività estrema, ma queste due caratteristiche possono lavorare sempre di pari passo?
Lavorare con la creatività è sicuramente bello e stimolante, al tempo stesso oltre alla gioia di fare una attività così interessante e divertente, riserva anche qualche dolore.
Quello che molte persone credono dei creativi è che si tratti di persone con una capacità innata all’ideazione, capaci di generare idee dal nulla in maniera quasi istantanea.
Insomma, a volte siamo considerati una sorta di lampada magica di Aladino da strofinare all’occorrenza. Non è un caso che se cerchi su Google Immagini la parola creatività, l’immagine più ricorrente che troverai è una lampadina o una esplosione di colori. Il risultato di una ricerca così semplice può darci un’idea di quello che è l’immaginario collettivo e quindi la percezione che le persone hanno di qualcosa.
Ma cosa c’entra Ambrogio con la creatività?
Tanto è come accendere una lampadina, no?
Niente si crea dal niente: la creatività è ars combinatoria.
Uso questa mia strampalata teoria della Sindrome di Ambrogio, che affligge molti creativi professionisti, per raccontarti come, quando la creatività è il tuo lavoro, non puoi permetterti di sederti alla scrivania ed aspettare che scatti la scintilla o che arrivi l’idea dal nulla, è necessario procedere utilizzando dei metodi e dei processi.
I metodi per stimolare le idee sono molti, dal brainstorming, alle mappe mentali, al pensiero laterale. Ad ognuno il suo, ma in tutti i casi è necessaria una fase di analisi del “problema” per poter procedere alla ricerca di una soluzione creativa. Questo significa che una risposta immediata (come quella del povero Ambrogio) probabilmente non ci porterà ad un risultato originale ed appropriato ma solo ad un espediente “tappabuco”.
La creatività è mettere in connessione le cose.
LO SPIEGONE
Quindi cosa vuol dire creatività?
“La creatività è uno stile di pensiero che si esprime in processi mentali caratteristici. Procede essenzialmente per associazioni tra idee, concetti, fatti, e dà origine a idee e concetti nuovi, invenzioni, scoperte: insomma, a risultati tanto originali quanto efficaci.
L’intuizione che la creatività sia uno stile di pensiero, che deriva da un altrettanto specifico atteggiamento mentale e comportamentale, nasce agli inizi del Novecento. I primi studi importanti sul fenomeno risalgono agli anni ’20.” …
Continua a leggere questo bellissimo articolo di Annamaria Testa sul suo blog Nuovo e Utile.